Tra i vari cambiamenti apportati nella Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso c’è un nuovo simbolo: la faccina che ride, associata ai locali che garantiscono un ottimo rapporto qualità prezzo. Il sogno sarebbe avere anche un elemento grafico utile a valutare il grado di fuffa.
Immaginate di trovare sulle varie guide delle F maiuscole (da 1 a 3) a fianco alle icone più note: stelle, gamberi o forchette. La fuffa però è un concetto più complesso, subdolo e mutevole. Ecco perché può risultare utile un vademecum per riconoscere i vari tipi, di quella che è spesso una vera e propria voce nascosta nel conto finale al ristorante.
Fuffa Cafonal
È la più sgamabile. Se entrando in un locale trovate appese alle pareti le foto di presunti VIP (che ovviamente non riconoscerete) state molto attenti: il rischio di pagare il semplice fatto di poggiare i vostri glutei laddove si sono posate natiche più prestigiose è molto alto.
Fuffa Luxury
Con uno scontrino medio che costituisce una naturale barriera di ingresso, questi locali da 3 F sono la versione Luxury di quella Cafonal. I più sprovveduti potrebbero confonderli con i cosiddetti ristoranti gourmet. E invece no, qui non c’è alcuna corrispondenza tra qualità e prezzi: si paga tanto per il gusto di pagare tanto. È una fuffa che si autoalimenta.
Fuffa Gastronomica
Tra ingredienti inutilmente cari e tecniche cervellotiche che richiedono strumentazioni che non hanno neanche alla NASA, in alcune occasioni i “ristoranti gastronomici” rischiano di scivolare verso una deriva di fuffa autoriferita, a tratti onanistica.
Fuffa Fighetta
Sono quei ristoranti dove non si va per mangiare, ma per dire di esserci stati o, al limite, per rimorchiare. Qui la cosa più importante è il “contorno”, non inteso come la portata di accompagnamento al secondo.
Fuffa Social
Un tempo il dialetto era pudicamente relegato alle conversazioni domestiche o tra amici. Poi sono arrivati i food influencers che non parlano quasi mai italiano e fanno accapponare la pelle con tormentoni gergali. Nei reel mostrano solo “posti top”, piatti pazzèèschi, robbe incredibili e lochescion da paura! Tra i loro consigli, tutt’altro che disinteressati, qualcosa di valido potreste pure trovarlo, ma fate sempre i vostri controlli incrociati.
Fuffa Sostenibile
E questa è la più tosta da riconoscere perfino per la stampa di settore. Riguarda quei locali i cui titolari sono animati (si spera) da buoni propositi. Prestano talmente tanta attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale, che finiscono per dimenticare totalmente quella economica. Pani fatti con farine di grani preistorici dalla resa disastrosa, carni di bestie sacre morte di vecchiaia, caffè i cui chicchi sono numerati come le serigrafie di Banksy. Non sempre il grado di soddisfazione del palato è all’altezza del conto finale però almeno avrete la coscienza a posto.