Le ottobrate romane e la cucina del 47 Circus Roof Garden, servita in un contesto di una bellezza disarmante, forniscono una buona ragione per continuare a cenare all’aperto anche in questa stagione. Il resoconto dell’assaggio, in anteprima, del menu autunnale.
Roba da fuoriclasse
Luca Nicolotti, è uno che ama circondarsi di cose belle. Nel suo 47 Boutique Hotel, ha dedicato ogni piano a un tema e arredato le stanze con pezzi unici, opere d’arte e cimeli. Quando mi ha raccontato che in una delle camere dedicate ai miti degli anni ‘60 c’è la maglietta originale e autografata di Pelè, del mondiale Messico ‘70, sono sobbalzato dalla sedia. Ok la foto di Warhol, le stampe di Depero e le macchinine d’epoca ma quel Brasile rifilò quattro pappine alla migliore Italia di sempre e O’ Rey resta il secondo calciatore della storia. Ho detto secondo perché il numero uno venne dopo: era più piccoletto ma anche lui fece fortuna in Messico (1986) oltre che a Napoli. Non so se Antonio Gentile, nato all’ombra del Vesuvio, sia tifoso di calcio, di certo c’è che è stato a stretto contatto con alcuni fuoriclasse, ma della cucina, uno su tutti: Heinz Beck.
Scendere a compromessi
Le radici di Gentile sono evidenti nei piatti, a partire da amuse-bouche come la Spugna croccante al prezzemolo con alici di Cetara e burro ma soprattutto le squisite Polpettine di genovese. Certo, l’offerta del ristorante di un hotel dalla clientela internazionale, non può essere marcatamente regionale. Il menu è un compromesso tra le origini del “resident” Gentile e le esigenze di venire incontro a un gusto più “alberghiero” di cui si fa portavoce lo chef Gabriele Enrico.
Benvenuti al Circus
Dall’alto del 47 Circus Roof Garden, si gode di una vista unica su piazza della Bocca della Verità, con la Fontana dei Tritoni e i due templi dedicati a Ercole e Portuno. Il mite autunno romano consente di pranzare e perfino cenare fuori, magari con le lampade riscaldanti accese, con tanto di effetto a luci rosse sulle foto dei piatti, per restare in tema di food porn…
Il menu autunnale
Si parte con la Seppia arrosto, pesto di olive e prezzemolo, limone e crema di cozze, piatto che più mediterraneo non si può. Si passa poi a un insolito connubio mare e monti con il Tataki di ricciola marinata accompagnata funghi porcini e crema di nocciole: interessante il contrasto tra la marinatura e le sensazioni di bosco. Tra i primi, lo Spaghettone al ragù di gallinella, peperoni arrosto, maggiorana e salicornia è perfetto, con tutti i sapori ben distinti, ma il picco di goduria arriva con i Tortelli di genovese di manzo, finocchi e provolone del Monaco. Un piatto con cui lo chef riattualizza un grande classico della cucina campana, ma senza virare verso esotismi compiacenti, anzi, spingendo ancor di più sulla territorialità. E se sta lì in carta, inamovibile, vuol dire che piace parecchio a tutti. Di contro, è decisamente più “da hotel” la Spigola al sale con ragù di patate, carciofi e salsa allo zafferano. Di grande spessore infine l’Agnello (costine e scamone), con cicoria, salsa al mosto d’uva e melagrana: cottura eseguita in maniera magistrale, carni morbide e condimenti ben bilanciati. Conclusione affidata a una infantile (nel senso buono) Crostata alla nocciola, cioccolato e gelato alla crema. La speranza è che il clima possa essere benevolo, tuttavia l’alternativa “al chiuso” c’è: il bistrot futurista al piano terra. Per la stagione invernale è previsto un adeguamento della terrazza, con coperture mobili e il potenziamento del sistema di riscaldamento.
Tortelli di genovese di manzo, finocchi e provolone del Monaco
47 Circus Roof Garden
c\o 47 Boutique Hotel
Via Luigi Petroselli, 47 – Roma
Telefono: 348 016 2378
Menu alla carta
Degustazione: 60-80 euro