A Manduria, nella terra del Primitivo, Casamatta è il ristorante (una stella Michelin) del Vinilia Wine Resort. In cucina lo chef Pietro Penna.
Vinilia Wine Resort
Nelle campagne di Manduria, cittadina del Salento Settentrionale nota per il vino Primitivo, si trova il Vinilia Wine Resort, un castello in stile medievale risalente all’inizio del Novecento, un tempo residenza estiva della nobile famiglia degli Schiavoni. Il restauro conservativo è stato curato dalla famiglia Parisi Lacaita; gli interni dal design pop, impreziosito da pezzi di arredo anni ’50 e ’60, riescono a sdrammatizzare l’austerità del maniero. Le camere, di dimensioni e allestimenti diversi, sono circa una ventina. Vi è poi una bella piscina all’aperto, valore aggiunto durante la bella stagione. A pochi chilometri dal Vinilia, sorge l’azienda agricola Trullo di Pezza della famiglia Lacaita: cento ettari tra primitivo, negroamaro e frutteti.
Il ristorante Casamatta
Fiore all’occhiello della struttura è il ristorante Casamatta. La sala, ampia e luminosa, è delimitata da vetrate e, sullo sfondo, da un bel camino in ferro. Lo spazio ospita tavoli diversi tra loro, mentre sul soffitto sono applicate le tipiche luminarie pugliesi. Stella Michelin dal 2019, Casamatta dal 2021 vanta anche la stella verde, grazie ad un approccio attento alla sostenibilità, alla limitazione degli sprechi e all’utilizzo di prodotti a km0, provenienti dall’orto del castello.
Lo Chef Pietro Penna
Dopo esperienze importanti a Milano e a Parigi, lo chef Pietro Penna è tornato nella sua Puglia applicando tecnica e rigore transalpini, nell’ideazione di piatti dalla forte componente creativa, capaci di valorizzare le straordinarie materie prime che il Tacco d’Italia sa regalare.
I menu degustazione
Sono tre i percorsi degustazione pensati dallo Chef Penna. Oltre all’Evergreen, menu interamente vegetariano, è possibile optare per l’Incontro (da sei portate a 110 euro e su cui è ricaduta la mia scelta) oppure per On the Way (da otto).
L’esperienza da Casamatta
Dopo il divertente rituale degli amuse-bouche e dei pani (ottima la focaccia), si parte con un’ulteriore entrée non prevista: un cardoncello servito in un piatto puntinato con varie salse, crema di barbabietola e della cicoria saltata. Un incipit completamente vegetale che prosegue con il gustoso Cavolfiore affumicato ketchup, maionese e limone, prima vera portata del percorso.
Dalla campagna si passa alla vicina costa ionica con il riuscitissimo Gambero e umami, su un camouflage di condimento (salsa al finocchietto, umami e maionese di polpo), accompagnato da una chips di grano saraceno farcita con avocado e friggitelli.
Goloso è il Blinis di fegato di vitellino con polvere di pane al cacao e scaglie di tartufo nero, su fondo di pollo e albicocca. L’acidità e la dolcezza di quest’ultima bilanciano e contrastano amabilmente le sensazioni grasse.
I Ravioli di funghi e nocciole sono un piacevole trionfo di sapori autunnali: farcia di cardoncelli, brodo di porcini, olio alla salvia e schiuma di nocciola. Si prosegue con una Triglia (con sedano a parte), anch’essa adagiata su diverse salse tra cui quella al pecorino ubriaco (stagionato nel Primitivo) e l’altra al caciucco.
La piccola pasticceria rende più dolce un finale amaro (in senso anche letterale), dovuto a un dessert meno convincente rispetto alle altre portate: Caramello e yogurt, sale, olio, erbe aromatiche.
Giudizio
Esperienza più che positiva, viene voglia di tornare al Vinilia Wine Resort, magari in un’altra stagione e di giorno, per provare anche il light lunch servito in piscina. Il rapporto qualità prezzo è eccellente, tenendo conto anche della bellezza della struttura. Il servizio è attento ma non invasivo. Le nostre indecisioni riguardanti la scelta dei vini sono state risolte con professionalità e cortesia dal maître e sommelier Fernando Micocci, che non ha risparmiato su consigli e assaggi. Oltre alle etichette di Trullo di Pezza, la carta è ampia e comprende diverse referenze naturali.
Casamatta – Vinilia Wine Resort
Contrada Ciracì, 74024 Manduria TA
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