Gimber è un concentrato di zenzero biologico, limone ed erbe, da diluire con acqua frizzante per un drink analcolico, ma adatto anche per tisane o come ingrediente di ricette dolci e salate.
Gusto analcolico
Costretti il più delle volte a scegliere tra acqua, soft drink ipercalorici e succhi di frutta di dubbia qualità, la vita mondana per gli astemi non è affatto facile, specialmente in Belgio, paese dalla grande tradizione birraria. E così, Dimitri Oosterlynck, già produttore di serie animate e che astemio non è, ha pensato di lanciarsi nel mondo del beverage, creando qualcosa in grado di soddisfare le esigenze di coloro i quali vogliono rinunciare all’alcol ma non al gusto.
Versatilità inaspettata
Dopo una serie di produzioni casalinghe, soddisfatto del risultato, Dimitri ha pensato di mettere in vendita (nel concept store di sua moglie) alcune bottiglie. Il successo immediato è stata la scintilla che ha acceso in lui la voglia di mettersi in gioco ancor più concretamente. Ad infondergli ulteriore sicurezza ci hanno pensato poi i clienti: i loro racconti sugli utilizzi alternativi di Gimber, hanno di fatto svelato un’inaspettata versatilità del prodotto.
La prova di assaggio
Arrivato da poco in Italia sugli scaffali negozi specializzati (a Roma lo trovate ad esempio da Castroni), ho provato Gimber in anteprima durante la presentazione alla stampa e ai professionisti del settore. Diluito con acqua particolarmente frizzante, somiglia inevitabilmente ad una Ginger Beer di buona qualità, ma con un gusto decisamente più naturale. Dissetante e dalla dolcezza moderata, è pensato per essere servito senza ghiaccio, ma se volete aggiungere qualche cubetto al massimo perderete un po’ di bollicine. Superata ampiamente anche la prova come ingrediente di un mocktail con una base fruttata. La vera sorpresa però riguarda l’utilizzo in cucina: particolarmente gradevole il suo apporto aromatico alla marinatura di un pollo, accompagnato da una crema di piselli.
Esperimenti riusciti
Non ho aspettato molto per fare dei test anche a casa. Il primo consiglio è di provare Gimber nella macedonia di frutta. Ci perdoneranno gli astemi, ma avendo una bottiglia di Ki No Bi Gin, la curiosità di farci un London Mule era troppo forte. Occhio però alle proporzioni! Prossima esperimento? Non vedo l’ora di preparare un filetto di maiale, sottovuoto a bassa temperatura, con un tocco deciso di zenzero…