Marotta Ristorante: l’indirizzo gourmet dell’Alto Casertano

Marotta Ristorante: l’indirizzo gourmet dell’Alto Casertano

Nel suo ristorante eponimo, Domenico Marotta valorizza le eccellenti materie prime, vegetali e non, dell’Alto Casertano, attraverso una cucina creativa e appagante.

Era nella mia “lista dei desideri” da tempo e per valide ragioni: il Ristorante Marotta si trova in un territorio straordinario dal punto di vista gastronomico e poi lo chef-patron è giovane e di talento. A rendere il tutto ancor più interessante, una proposta capace di stuzzicare non poco la mia curiosità, a prezzi, rivelatisi poi, più che corretti in rapporto alla qualità espressa.

La formula di Marotta Ristorante

È possibile ordinare alla carta o scegliere uno dei percorsi degustazione “Radici e Innesti”, da 5, 7 o 9 portate rispettivamente a 75, 95 e 120 euro. I vegetali, spontanei o coltivati (in parte anche nell’orto di proprietà) sono protagonisti, ma non in senso assoluto. A dispetto del “titolo” del menu, il ricorso a ingredienti di origine animale non è escluso: dal pesce ai molluschi passando per le razze ovine autoctone.

I migliori tre piatti di Marotta Ristorante

E forse non è un caso che tra le portate più entusiasmanti che ho assaggiato, ce ne sia una vegetariana, e un altro paio in cui terra e mare si incontrano.

Uovo Nuvola in Brodo

Un albume montato a neve e cotto nel forno al vapore, sorregge un goloso tuorlo confit. Squisito il brodo completamente vegetale che accompagna la nuvola, che viene servito anche a parte per essere apprezzato nella sua essenza più pura. Da berne a litri.

Marotta Ristorante

Risotto bufalo

Il risotto in questione viene servito senza rivelare gli ingredienti, toccherà a voi provare a indovinarli e elencandoli al personale di sala una volta terminato il piatto. Se non volete rinunciare al gioco passate alla descrizione della prossima portata. Per i più curiosi o quelli che vorranno barare miseramente, il riso è mantecato con il Fabula: formaggio a crosta fiorita di bufala del vicino caseificio Il Casolare di Alvignano, fatto maturare sette giorni in cella. Vi sono poi l’aglio nero, la pasta di acciughe, gli sfilacci di speck di bufalo, nero di seppia nebulizzato e aceto affumicato. Una ricetta articolata, il cui risultato è un piatto dal sapore complesso e profondo.

Pasta, pepi, lupini di mare e pecorino

Su un letto di lupini di mare ed erbette varie, vengono adagiate delle pennette mantecate con pecorino dell’azienda Le Curti. Un piatto decisamente godurioso e multisfaccettato, per via dell’apporto aromatico delle erbe e di ben sei tipi di pepi.

Marotta Ristorante

Altre note liete

Oltre alle tre migliori portate poc’anzi descritte, merita una menzione anche il dessert. Il taco di castagnaccio è farcito con crema di castagne al rum, cioccolato, vaniglia e pezzi di Castagne del Prete. A dare brio ci pensa l’uva passa tenuta nel liquore Strega. L’omaggio al territorio è ancora una volta esplicito. Da segnalare è anche l’ottimo servizio, con tanto di accoglienza nel parcheggio e l’impeccabile gestione della sala. Interessante la carta dei vini con, manco a dirlo, tante referenze locali tra cui il Santa Patena, Asprinio di Aversa de I Borboni. Infine: i menu, tutti diversi, sono personalizzati da artisti locali e vengono regalati a fine pasto agli ospiti che vorranno portare un ulteriore ricordo di questo ottimo ristorante.

Marotta Ristorante

Marotta Ristorante

Via Marrochelle, 52, 81010 Squille CE
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