Come appena sceso da una giostra, a fine cena mi sono sentito euforico e divertito. Aver dato carta bianca allo chef è stata la scelta giusta: Marco Claroni ha sfoggiato l’intera proposta di antipasti presenti nella carta dell’Osteria dell’Orologio, con alcune gradite divagazioni fuori menu.
Ho continuato con un assaggio di primo (Mezzaluna con caprino, crudo di gamberi, il loro estratto e rucola piccante) e concluso con un dolce (Tortino di banana, gelato all’arachide, caramello e croccante). Non un ingrediente fuori posto, accostamenti azzeccati e zero sprechi: la guancia della ricciola diventa un gustoso pastrami, il cuore del tonno un salume di mare, l’ala è servita arrosto con un fondo di cottura. “Tutto bene? Dimmelo se qualcosa non ti ha convinto che mi aiuta…” mi fa Marco. Io ripenso a tutte le portate e siccome sono uno che non le manda a dire gli rispondo: “Nulla Marco! Davvero stasera non c’è stato nulla di migliorabile! Tutto perfetto!”